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Quale piallatrice è la migliore per il mio lavoro? Guida all'acquisto 2026 – Krollit

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Quale piallatrice è la migliore per il mio lavoro? Guida all'acquisto

Quale piallatrice è la migliore per il mio lavoro Guida all'acquisto

Adrian Gramada |

La piallatrice migliore per il tuo lavoro dipende da tre fattori: il tipo di lavorazione (filo, spessore o entrambi), la larghezza massima dei pezzi e il volume di produzione. Per hobbisti, una combinata filo/spessore da 200-260 mm copre la maggior parte delle esigenze. Per falegnamerie professionali, i modelli da 310-410 mm con albero a spirale offrono qualità superiore e minore manutenzione.

In questa guida analizziamo ogni tipologia, confrontiamo lame HSS e albero spirale, e ti aiutiamo a scegliere il modello giusto. Nel catalogo piallatrici Krollit trovi 64 modelli Bernardo e Güde da €59 a €11.370.

Pialla a Filo vs Pialla a Spessore: Cosa Cambia

Prima di scegliere una piallatrice, devi capire la differenza tra le due operazioni fondamentali. Sono complementari e si eseguono sempre in sequenza.

Piallatura a filo: creare il riferimento

La pialla a filo crea una faccia perfettamente piana su legno grezzo. Il pezzo viene fatto scorrere manualmente sui tavoli, passando sopra l'albero con le lame. L'operatore controlla pressione e velocità.

Serve per eliminare irregolarità del legno grezzo, creare una faccia di riferimento piana, raddrizzare tavole imbarcate, preparare il pezzo per la successiva piallatura a spessore.

Piallatura a spessore: uniformare

La pialla a spessore riduce lo spessore del pezzo in modo uniforme e parallelo alla faccia già piallata. Il legno viene trascinato automaticamente da rulli motorizzati.

Serve per ottenere spessori precisi e costanti, rendere le due facce parallele, calibrare più pezzi allo stesso spessore.

L'ordine corretto

In falegnameria l'ordine è sempre: prima filo, poi spessore. Si pialla a filo una faccia (diventa il riferimento piano), poi si pialla a spessore la faccia opposta (parallela al riferimento). Infine si ripete l'operazione sui bordi per ottenere un pezzo perfettamente squadrato.

Le 5 Tipologie di Piallatrici

1. Pialla combinata filo e spessore

La pialla filo spessore combina entrambe le funzioni in una sola macchina. I tavoli superiori servono per la piallatura a filo, il piano inferiore (accessibile ribaltando i tavoli) per la piallatura a spessore. È la soluzione più diffusa per falegnamerie e laboratori.

Vantaggi: una sola macchina per entrambe le operazioni, risparmio di spazio, costo inferiore rispetto a due macchine separate.

Limiti: serve tempo per passare da una funzione all'altra, non si possono fare le due operazioni contemporaneamente.

Range prezzi: €420 - €3.757. Larghezze disponibili: 200, 250, 260, 305, 310, 410 mm.

2. Pialla a spessore (solo spessore)

Macchina dedicata alla sola piallatura a spessore. Il pezzo viene inserito tra il piano e l'albero, trascinato dai rulli. Ideale come seconda macchina in laboratori strutturati o per calibrare grandi volumi.

Range prezzi: €427 - €11.370. Larghezze: 310, 330, 410, 630 mm.

3. Pialla a filo (solo filo)

Macchina dedicata alla sola piallatura a filo. Due tavoli (entrata e uscita) con l'albero nel mezzo. Per laboratori con volumi elevati che necessitano di postazioni dedicate.

Range prezzi: €991 - €1.573. Larghezze: 150, 200 mm.

4. Pialla elettrica portatile

Utensile manuale per piccoli lavori e ritocchi. Si muove sul pezzo anziché il contrario. Utile per interventi in cantiere, ma non sostituisce una piallatrice da banco per lavori di precisione. Disponibile da €59.

5. Pialla a mano

Per puristi e lavorazioni di fino. Richiede esperienza ma offre controllo totale. Ideale per ritocchi e finiture su pezzi già lavorati a macchina. Set disponibili da €139.

Albero a Spirale vs Lame HSS: Quale Scegliere

È la scelta più importante dopo la tipologia. L'albero a spirale (o elicoidale) costa di più ma offre vantaggi significativi.

Lame HSS tradizionali

L'albero monta 2, 3 o 4 lame lunghe in acciaio HSS (High Speed Steel) che tagliano il legno per tutta la larghezza contemporaneamente.

Pro: costo iniziale inferiore, lame riaffilabili con affilatrice dedicata, ricambi facilmente reperibili, tecnologia consolidata.

Contro: più rumorose (impatto simultaneo su tutta la larghezza), richiedono regolazione precisa dopo ogni cambio lama, un danno (chiodo, nodo duro) rovina tutta la lama, finitura meno uniforme su legni difficili.

Albero a spirale (elicoidale)

L'albero monta decine di piccoli inserti in metallo duro (HM/TCT) disposti a spirale. Ogni inserto ha 2-4 taglienti utilizzabili. Quando uno si usura, si ruota. Quando tutti i taglienti sono consumati, si sostituisce solo quell'inserto.

Vantaggi principali:

  • Rumorosità ridotta del 50% - gli inserti tagliano in sequenza, non simultaneamente
  • Durata 20 volte superiore - il metallo duro resiste molto più dell'HSS
  • Finitura migliore - meno strappi e scheggiature anche su legni difficili
  • Manutenzione semplice - si ruota o sostituisce solo l'inserto danneggiato
  • Nessuna regolazione - gli inserti sono autocentranti

Contro: costo iniziale superiore (tipicamente +€100-300), inserti non riaffilabili, ricambi specifici per ogni modello.

Confronto prezzi reali

La differenza di prezzo tra versione HSS e spirale dello stesso modello è spesso contenuta:

  • Modello 200 mm: HSS €420 → Spirale €573 (+€153)
  • Modello 305 mm: HSS €893 → Spirale €1.000 (+€107)
  • Modello 260 mm top: HSS €1.610 → Spirale €1.699 (+€89, attualmente in offerta)

Con questi differenziali, l'investimento nella spirale si ripaga rapidamente in termini di qualità, silenziosità e risparmio sulla manutenzione. Vedi tutti i modelli con albero a spirale.

Quando scegliere l'albero a spirale

L'investimento è consigliato se: lavori in ambienti dove il rumore è un problema, pialli legni duri o esotici con frequenza, cerchi finiture di alta qualità senza carteggiatura successiva, vuoi ridurre i tempi di manutenzione, lavori con volumi medio-alti.

Come Scegliere la Larghezza di Piallatura

La larghezza massima determina i pezzi che puoi lavorare. È una scelta importante perché non si può "upgradare" in seguito.

Guida per larghezza

150-200 mm: adatte per hobbisti, listelli, cornici, modellismo. Le limitazioni diventano evidenti su tavole larghe. Macchine compatte e spesso trasportabili.

250-260 mm: coprono la maggior parte delle esigenze di una falegnameria artigianale. Permettono di lavorare tavole standard e piccola carpenteria. Il compromesso più comune tra capacità e ingombro.

305-330 mm: per falegnamerie strutturate. Consentono di piallare tavole larghe, pannelli lamellari, elementi per mobili di grandi dimensioni.

410 mm: per tavole molto larghe e produzioni regolari. Richiede spazio e spesso alimentazione trifase.

630 mm: uso industriale, produzioni intensive. Solo un modello nel catalogo, con piano motorizzato.

Regola pratica

Scegli una larghezza superiore del 20-30% rispetto ai pezzi che lavori abitualmente. Se pialli tavole da 250 mm, scegli almeno 300-310 mm. Avrai margine per pezzi occasionalmente più larghi e maggiore stabilità durante la piallatura.

I 7 Criteri di Scelta Fondamentali

1. Potenza del motore

La potenza determina la capacità di asportazione e la resistenza allo stallo su legni duri:

  • 1.200-1.600W: uso hobbistico, legni teneri (pino, abete, pioppo)
  • 1.600-2.200W: semi-professionale, legni medi (faggio, frassino)
  • 2.200-3.000W: professionale, legni duri (rovere, noce, ciliegio)
  • Oltre 3.000W: industriale, produzioni intensive

2. Numero di coltelli

Più coltelli significa più tagli per ogni giro dell'albero, quindi finitura migliore:

  • 2 coltelli: modelli base, adeguati per hobbisti
  • 3 coltelli: standard professionale
  • 4 coltelli: alta qualità di finitura
  • Spirale (18-72 inserti): finitura eccellente, il massimo disponibile

3. Materiale dei piani

Alluminio pressofuso: più leggero ed economico. Adatto a macchine trasportabili e uso occasionale. Attenzione ai chiodi nel legno che possono rigare la superficie.

Ghisa: più pesante e robusto. Riduce le vibrazioni e garantisce maggiore stabilità. Standard per macchine professionali. Superfici perfettamente rettificate che durano nel tempo.

4. Profondità di passata

Indica quanti mm di legno si possono asportare in una singola passata:

  • 2-3 mm: modelli base, richiedono più passate su legno grezzo
  • 3-4 mm: standard semi-professionale
  • 4-5 mm: professionale, meno passate necessarie, più produttività

5. Lunghezza dei piani

Piani più lunghi (1.000-1.600 mm) garantiscono piallature più precise e permettono di lavorare tavole lunghe con maggiore stabilità. I modelli professionali hanno piani estesi, quelli compatti sacrificano lunghezza per trasportabilità.

6. Sistema di aspirazione

La piallatura produce grandi quantità di trucioli. Verifica il diametro dell'attacco aspirazione (comunemente 100 mm) e prevedi il collegamento a un aspiratore dedicato. Alcuni modelli includono l'aspiratore integrato con sacco, utile per uso occasionale ma insufficiente per lavoro continuativo.

7. Alimentazione elettrica

230V monofase: collegamento domestico standard. Adatto per macchine fino a circa 2.200W di potenza.

400V trifase: richiede impianto industriale. Necessario per motori oltre 2.200W e per uso intensivo dove serve coppia costante. Verifica la disponibilità nel tuo laboratorio prima dell'acquisto.

Quale Piallatrice per Ogni Budget

Sotto €500 - Per iniziare

Per chi si avvicina alla piallatura o ha esigenze occasionali. Modelli compatti, alimentazione 230V, piani in alluminio. La larghezza tipica è 200-260 mm.

Cosa aspettarsi: macchine funzionali per legni teneri e medi, 2 coltelli HSS, profondità di passata 2-3 mm. Adatte per hobbisti e piccoli lavori.

Esempi: combinate filo/spessore entry level da €420, pialle a spessore compatte da €427.

€500-1.000 - Hobbisti evoluti

Modelli più robusti, primi alberi a spirale disponibili, larghezze fino a 305 mm. Iniziano a comparire piani in ghisa e aspiratori integrati.

Cosa aspettarsi: qualità costruttiva superiore, possibilità di lavorare anche legni duri, 2-3 coltelli o spirale entry level.

Esempi: combinate con spirale da €573, modelli 305 mm HSS da €893.

€1.000-2.000 - Semi-professionali

Il segmento più interessante per chi lavora regolarmente. Piani in ghisa, albero a spirale disponibile su quasi tutti i modelli, larghezze 260-310 mm, alcuni modelli con display digitale.

Cosa aspettarsi: macchine robuste per uso quotidiano, finiture di qualità, manutenzione ridotta con spirale.

Best buy: combinata 305 mm con spirale intorno a €1.000 - copre il 90% delle esigenze senza richiedere trifase.

€2.000-4.000 - Professionali

Falegnamerie strutturate e carpenterie. Larghezze 310-410 mm, albero a spirale con molti inserti (52-72), display digitale, costruzione pesante (150-300 kg), spesso alimentazione trifase.

Cosa aspettarsi: precisione elevata, produttività, finiture eccellenti anche su legni difficili, lunga durata.

Oltre €10.000 - Industriali

Per produzioni intensive. Larghezza 630 mm, piano motorizzato, struttura industriale. Un solo modello nel catalogo, destinato a realtà produttive strutturate.

Vedi tutte le piallatrici disponibili ordinate per prezzo o caratteristiche.

Sicurezza e Manutenzione

Dispositivi di protezione

Durante l'uso delle piallatrici indossa sempre:

  • Occhiali protettivi: schegge e trucioli possono colpire gli occhi
  • Cuffie antirumore: le piallatrici superano spesso 90 dB (quelle a spirale sono più silenziose)
  • Mascherina FFP2: la polvere fine di legno è nociva se inalata
  • Spingipezzo: indispensabile per tenere le mani lontane dalle lame su pezzi piccoli

Regole fondamentali

  • Controlla sempre che il legno sia privo di chiodi, viti e sassolini prima di piallare
  • Usa lo spingipezzo per pezzi con sezione inferiore a 300x50 mm
  • Non rimuovere mai le protezioni dell'albero durante il funzionamento
  • Attendi l'arresto completo prima di qualsiasi intervento sulla macchina
  • Collega sempre l'aspiratore prima di avviare
  • Non piallare pezzi più corti della distanza tra i rulli (rischio di ribaltamento)
  • Verifica che il legno abbia umidità inferiore al 15%

Manutenzione ordinaria

Dopo ogni utilizzo: pulisci i piani da trucioli e resina (specialmente dopo legni resinosi come pino e larice). Applica un velo d'olio o cera sui piani per mantenerli scorrevoli.

Periodicamente: verifica l'affilatura delle lame (segni e bruciature sul legno indicano lame da sostituire), controlla la tensione delle cinghie di trasmissione, lubrifica i meccanismi secondo il manuale, verifica l'allineamento dei piani.

Cambio lame HSS: usa i posizionatori magnetici per la regolazione precisa. Assicurati che tutte le lame sporgano alla stessa altezza dall'albero. Dopo il cambio, fai sempre una passata di prova su un pezzo di scarto.

Domande Frequenti

Meglio pialla combinata o due macchine separate?

Per la maggior parte delle falegnamerie, la combinata è la scelta migliore: costa meno, occupa meno spazio e copre entrambe le esigenze. Due macchine separate (filo + spessore) hanno senso solo per produzioni elevate dove serve lavorare contemporaneamente alle due operazioni, o per volumi che giustificano l'investimento e lo spazio di due postazioni dedicate.

Quale larghezza per iniziare?

Per un hobbista, 250-260 mm sono sufficienti per la maggior parte dei lavori. Per una falegnameria artigianale, 305-310 mm offrono la migliore versatilità senza richiedere necessariamente il trifase. Sotto i 200 mm le limitazioni diventano evidenti su molti progetti comuni.

Vale la pena l'albero a spirale?

Sì, se la differenza di prezzo è inferiore al 30% rispetto al modello HSS equivalente. I vantaggi in termini di rumorosità (-50%), durata (20x) e qualità di finitura ripagano l'investimento nel medio periodo, specialmente per chi lavora regolarmente. Su alcuni modelli la differenza è inferiore a €100.

Quante passate servono per piallare una tavola?

Dipende dallo spessore da asportare e dalla profondità di passata della macchina. Con 3 mm di profondità e 10 mm da asportare, servono almeno 4 passate. È sempre meglio fare più passate leggere che poche passate aggressive, specialmente su legni duri che tendono a scheggiare.

Posso piallare legno umido?

No, il legno deve avere umidità inferiore al 15% (idealmente 8-12%). Il legno umido intasa le lame, lascia segni sulla superficie e soprattutto si deforma dopo la piallatura man mano che asciuga, vanificando il lavoro di calibrazione. Usa un igrometro per controllare prima di piallare.

Serve alimentazione trifase 400V?

Per modelli fino a 2.200W il monofase 230V è sufficiente. Oltre questa potenza, o per uso intensivo con passate aggressive su legni duri, il trifase garantisce più coppia e stabilità. Verifica la disponibilità nel tuo laboratorio prima dell'acquisto: l'installazione di un impianto trifase ha costi significativi.

Conclusione

La scelta della piallatrice dipende dal tipo di lavori che esegui, dalla larghezza dei pezzi e dal volume di produzione. Per hobbisti, una combinata filo/spessore da 200-260 mm (€420-€700) copre la maggior parte delle esigenze. Per falegnamerie artigianali, i modelli da 305-310 mm con albero a spirale (€1.000-€2.500) offrono il miglior rapporto qualità/prezzo con finiture professionali. Per produzioni intensive, le macchine da 410-630 mm garantiscono capacità e prestazioni industriali.

L'albero a spirale rappresenta oggi la scelta consigliata per chi lavora regolarmente: la differenza di prezzo è contenuta e i vantaggi in termini di qualità, silenziosità e manutenzione sono significativi.

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